L'agente di pubblica sicurezza Calogero Zucchetto, di Sutera (CL), Medaglia d'Oro al valore civile, è stato assassinato dalla mafia a Palermo nel novembre del 1982 a soli 22 anni. In una piazzetta di Sutera, a lui intitolata, è stato posto un suo busto in bronzo. Il vecchio padre, Gaetano mio amico, ogni giorno andava a trascorrervi molte ore seduto vicino alla statua del figlio e circondato dalle attenzioni degli amici.
Come ogni giorno
io vengo a te.
Cerco le carezze
del tuo sguardo.
Ma i tuoi occhi,
annegati nel bronzo,
non mi vedono.
Tu, figlio, guardi lontano.
Gli amici seduti
a farti corona.
gli uomini
che conoscesti,
che ti amarono,
cercano
il mio saluto.
Poi si rivolgono a te.
Tu, figlio, guardi lontano.
Da loro, da me
avesti la fierezza
che ti uccise.
Bastione nei secoli
questa montagna (1),
ieri a Barletta (2)
oggi a Palermo,
resiste ai soprusi.
Tu, figlio, guardi lontano.
La mia vecchiaia,
la nostra tavola,
la nostra montagna
sono senza di te.
I miei occhi di carne
sono pieni di lacrime.
Tu, figlio, guardi lontano.
Non freneranno
il nostro impegno.
Non spegneranno
le nostre speranze.
Non annulleranno
il tuo sacrificio.
So che noi tutti,
con te, guarderemo lontano.
Note: (1) E' il monte S. Paolino attorno a cui sorge Sutera.
(2) Uno dei tredici della disfida di Barletta fu Francesco Salamone da Sutera che sopravvisse alla sfida stessa.
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