lunedì 16 gennaio 2012

Stefano Diprima: "NELLA CHIESA E NELLA SOCIETA'"



PRESENTAZIONE
         Questo volume raccoglie prevalentemente alcuni degli articoli e saggi che l’autore è venuto pubblicando negli ultimi anni in due periodici, a carattere locale ma a larga diffusione anche extraprovinciale, in cui egli è stato importante parte attiva come redattore e, per uno dei due, esclusivo curatore: «Argomenti» e «Chiesa nissena in cammino» (inserto de «La Voce di Campofranco»).
         La raccolta permette (innanzitutto all’autore) di tentare una sorta di bilancio, seppur parziale, di un impegno di presenza attiva ed anche di attenta riflessione nella comunità locale – comunale e provinciale – che si prolunga ormai da anni e che più recentemente ha trovato un modo significativo di esprimersi, per l’appunto, nella pubblicazione di vari scritti nei due citati periodici: brevi interventi di puntualizzazione su una particolare questione, distese esposizioni di propri punti di vista, puntuali ricostruzioni di vicende vissute in prima persona o comunque seguite molto da vicino, ricerche personalmente condotte con il ricorso a strumenti d’indagine di tipo economico e sociologico.
         Sono scritti nati dall’esigenza di conoscere con maggiore puntualità, al di là delle facili generalizzazioni e degli slogan correnti, la realtà umana – sociale, religiosa, culturale, economica – in cui l’autore vive e dal desiderio, nello stesso tempo, di comunicare con chi vive e sperimenta la stessa realtà. Il loro intento è, insomma, sempre quello di stabilire un rapporto, di esporre una propria visione delle cose in funzione di un dialogo e di un confronto che siano fecondi di un attivo protagonismo collettivo nella comunità locale. Dunque, non il perseguimento di una conoscenza astratta o anche solo distaccata ma, al contrario, una volontà umile e tenace di comprendere per partecipare, di intendere per rendersi parte consapevole e attiva.
         I temi trattati sono riconducibili a due distinti filoni: l’esperienza nella comunità ecclesiale – parrocchiale e diocesano – e l’interesse per lo sviluppo – culturale ed economico – della società civile nella sua dimensione locale, cittadina e provinciale.
         Sono ambiti oggettivamente distinti – cui corrispondono modalità diverse di presenza e di partecipazione – e tuttavia intrecciati nella concreta soggettività dell’autore che trae dalla fede cristiana e dall’appartenenza ecclesiale i motivi ispiratori del suo impegno civile.
         La riproposta di questi scritti in un volume risponde allo stesso intento che ha guidato la loro prima pubblicazione: «esporsi» in un libero confronto su temi ricadenti nell’interesse diretto e nella conoscenza specifica di larga parte delle persone che vivono la sua stessa esperienza nel medesimo ambito territoriale e che, in tal modo, sono sollecitate alla riflessione e al dialogo.
         L’operazione non è priva di rischio. Potrebbe non trovare gli interlocutori che cerca, nel numero e nella disponibilità (a leggere e confrontarsi) auspicabili. Credo, però, che sia valsa la pena di correre il rischio. L’autore – per come mi è dato di conoscerlo – è uomo che ama correre simili rischi. E, comunque, ritengo che si tratti di rischio relativo, perché gli scritti qui raccolti hanno avuto già, al tempo della loro prima pubblicazione, interessati lettori che troveranno comodo ora poterli scorrere in un unico volume.
Per tanti di questi lettori – tra i quali mi pongo anch’io – il volume di Stefano Diprima costituisce, però, prima che un’utile raccolta di testi dispersi nei numeri dei due periodici prima ricordati, un dono prezioso, perché segno di quell’impegno di presenza e di servizio nella società locale di cui gli scritti sono solo una parte pur significativa. In questo senso il libro richiama e, nello stesso tempo, rappresenta, pur parzialmente, una testimonianza di vita di cui intendo qui dichiararmi personalmente grato all’autore.
                                                                           Cataldo Naro